“La Commissione ha approvato il testo giunto dalla Camera senza apportare modifiche ma, anche grazie al Sottosegretario Baretta, vi è stata la disponibilità a convergere su diversi ordini del giorno, che potranno impegnare l’Aula e la maggioranza nei prossimi mesi.” Ad affermarlo è Mauro Maria Marino, durante la relazione illustrativa sul ddl di conversione del decreto banche venete. “Il decreto – aggiunge – rappresenta un ulteriore passo verso la completa stabilizzazione del sistema bancario italiano. Ritengo infatti che la soluzione individuata sia la più rispondente alle necessità di tutela dei depositanti, dei correntisti, dei prenditori di credito e dei lavoratori. Possiamo oggi dire, con questo decreto, di avere risolto le ultime, grandi situazioni di emergenza del sistema bancario italiano; ciononostante, è a tutti evidente che il rischio percepito per il volume di npl in pancia agli istituti è ancora molto alto, sia dal mercato che dalle autorità europee. La modifica delle procedure fallimentari e di recupero crediti farà vedere, nei prossimi mesi, i primi risultati, ma non basta: da parte della Commissione Finanze – conclude il Presidente Marino – vi è consenso sull’idea di creare un veicolo speciale pubblico europeo in grado di assistere le banche nell’opera di pulizia dei bilanci; è opportuno riflettere sull’istituzione di un analogo strumento a livello nazionale”.
Roma, 26 luglio 2016


Ne Parlano