“Chi oggi grida allo scandalo per la fiducia sulla legge elettorale fino a ieri definiva i voti segreti un’aberrazione. Poi sgomberiamo il campo dalla parola ‘golpe’, perché questa legge elettorale non è voluta solo dalla maggioranza, ma è il frutto di un accordo anche con una parte consistente delle forze di opposizione. E voterà comunque il Parlamento”. Lo ha detto il senatore del Pd Franco Mirabelli a Tagadà, su La7.
“Inviterei il M5S – prosegue Mirabelli – ad un po’ di cautela nelle critiche anche sui collegi elettorali e sui processi democratici, visto che ogni volta che hanno scelto un candidato poi è dovuta intervenire la magistratura per annullare la decisione. Il PD, la volta precedente, aveva scelto i candidati al Parlamento con le primarie; il Rosatellum invece prevede collegi uninominali e non sono certo collegi dove il cittadino non sceglie chi eleggere”.


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