“Le idee e gli obiettivi che ha elencato il presidente del Consiglio Conte sono quelli di un governo che nasce per servire il Paese, non per prendere tutto il potere, come qualcuno che oggi pretende di darci lezioni di democrazia. Noi lavoreremo per dare risposte concrete ai cittadini e nessuno di noi penserà al momento migliore per staccare la spina per ottenere più consensi per il proprio partito o per il proprio potere personale. Il gioco di fare insieme dal governo maggioranza e opposizione, che tanti danni ha fatto, è finito”. Lo ha detto in Aula il senatore Franco Mirabelli, vicepresidente del gruppo del Pd.
“Tre sono le cose che definiscono il governo di svolta- ha proseguito Mirabelli – La scelta di Conte di portare in Parlamento la crisi ha chiuso la stagione del rapporto diretto del leader con il popolo, per ridare centralità al Parlamento e alla democrazia e le riforme che abbiamo annunciato rispondono a questa esigenza. Il futuro del Paese e delle persone torna al centro, con l’attenzione ai giovani, alle imprese, allo sviluppo sostenibile, alla lotta ai cambiamenti climatici. Ma il capitolo per me più importante è l’attenzione ai principi di legalità, la lotta all’evasione fiscale. Combattere la corruzione e contrastare le mafie sono il primo passo per rilanciare l’economia. Le mafie sono ancora il pericolo più grande per questo Paese, ma nel decreto sicurezza-bis, che punisce di tutto e di più, non ce n’è traccia”.


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