Nel 2016 il Senato potrebbe essere il palcoscenico di una piece teatrale sul femminicidio, “La ragazza con la bicicletta”, un’operazione culturale doppiamente speciale perché opera di una compagnia giovanile di San Giovanni a Teduccio (Napoli). L’idea è stata lanciata dalla senatrice democratica Valeria Fedeli, vicepresidente del Senato, che ha partecipato nella sala Nassirya alla conferenza di stampa di presentazione dell’originale progetto culturale, nato dal gemellaggio tra il quartiere partenopeo e Nonantola (Modena). All’iniziativa hanno partecipato anche i senatori dem Stefano Vaccari e Rosaria Capacchione, l’autrice del romanzo Cinzia Vaccari, la presidente dell’associone “Gioco, immagine, parola” di San Giovanni a Teduccio, Maria Rosaria Teatro, l’attore Stefano Esposito.
La sfida nasce 20 anni fa, quando un gruppo di giovani di San Giovanni a Teduccio visita Nonantola e si chiede: perché da noi non esiste una ludoteca? Oggi, oltre ad un’associazione, ci sono il progetto di ottenere una struttura teatrale da una scuola abbandonata insieme est e la compagnia teatrale giovanile “A Menesta”. Proprio “A Menesta” ha messo in scena “La ragazza con la bicicletta”, una piece sul femminicidio tratta dall’omonimo romanzo della scrittrice e metalmeccanica Cinzia Vaccari, di Nonantola.
“Il femminicidio si combatte con la prevenzione, che a sua volta si fa con la cultura – ha sottolineato la senatrice dem Rosaria Capacchione – ed è questo un aspetto da recuperare, perché nel decreto di contrasto si è puntato soprattutto sulle sanzioni penali. Solo se i bambini e i ragazzi, anche nei luoghi degradati, possono avere accesso al bello riusciranno a pensare in modo diverso, a sganciarsi dai modelli di violenza”.
“Questa legislatura è quella in cui si sta facendo di più per le donne – ha spiegato Valeria Fedeli, da sempre impegnata su questi temi – perché tante sono le parlamentari e molto impegnate. Il primo atto è stata la ratifica da parte dell’Italia, tra i primi paesi, della Convenzione di Istanbul, che considera ogni atto di discriminazione femminile una lesione dei diritti umani. Il teatro è uno strumento per entrare nelle scuole, per comunicare un linguaggio diverso, per far riflettere. L’auspicio è che questo spettacolo giri l’Italia e che nel 2016 possa essere rappresentato proprio al Senato e alla Camera”.


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