Conclusasi la tre giorni di Bologna nella quale in migliaia hanno partecipato per costruire le nuove idee del Pd per il futuro del Paese.
“È il tempo del coraggio della proposta, di offrire un modello della società e della vita, è il tempo di ricostruire piuttosto che distruggere, è il tempo di un nuovo Pd fondato su pochi, chiari e semplici principi, scelte di campo: il Pd è il partito dello sviluppo e della giustizia sociale – ha detto Nicola Zingaretti – Il Pd rifiuta il mito della forza, del machismo tracotante e volgare che la destra ha riproposto”
“Ci battiamo perché al più presto si rivedano i decreti Salvini, dentro questo governo come scelta di campo. Ci batteremo con i gruppi parlamentari per far approvare lo ius culturae e ius soli, certo che lo faremo – ha aggiunto – Faremo una legge per parità salariale tra donne e uomini, ma per raggiungere l’obiettivo e non per mettere bandierine e avere un’intervista sui giornali. Ci vuole serietà non comizi“.
Abolire i decreti (in)sicurezza; Approvare lo Ius Culturae; Approvare la parità salariale; Cancellare tirocini non retribuiti; Dire no al giustizialismo. I nostri odg approvati in Assemblea, le nostre 5 proposte per l’Italia da oggi sono proposte di tutto il @pdnetwork. Bene così
— Francesco Verducci (@cescverducci) November 17, 2019
Usciamo da #tuttaunaltrastoria con un programma chiaro, per il governo e per il @pdnetwork. Ripartiamo dal lavoro, dall’equo compenso per i giovani e dalla legge per la parità salariale tra donne e uomini. Il Pd deve essere il partito dello sviluppo e della giustizia sociale. pic.twitter.com/lI1p8lHdFD
— Anna Rossomando (@RossomandoPd) November 17, 2019
Si chiude con l’Assemblea Nazionale questa tre giorni di pensiero e di lavoro. Per provare a tradurre in Politica le tante idee, gli stimoli, le proposte che sono emerse.
— Roberto Rampi (@rampi) November 17, 2019
Nelle conclusioni di @nzingaretti a #tuttaunaltrastoria una grande verità: chi dall’interno della maggioranza sfida il @pdnetwork affossa se stesso e il centrosinistra! pic.twitter.com/R4O48o5Dcl
— Monica Cirinnà (@MonicaCirinna) November 17, 2019