“La campagna per il Sì al referendum non si fa insultando chi voterà No e svilendo il ruolo del Parlamento e dei parlamentari. Denigrare o tentare di offendere chi la pensa diversamente da te è un modo becero di fare politica. Gianni Pittella non ha certo bisogno di essere difeso, è un politico competente tra i più autorevoli del Pd e la politica ha bisogno di persone come lui. Attacchi di questo tipo qualificano chi li fa e scavano un solco profondo tra modi diversi di intendere e fare politica. Forse il gioco non vale la candela”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente, capogruppo in commissione affari costituzionali.


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