“Oggi per la prima volta votiamo il provvedimento sulle missioni internazionali con la nuova procedura che abbiamo introdotto a luglio dello scorso anno. E’ un cambiamento sostanziale che determina maggiore stabilità delle risorse, maggiore capacità di programmazione anche operativa, e rende più esplicito e incisivo il contributo del Parlamento. “. Lo afferma il senatore Vito Vattuone, capogruppo Pd in commissione Difesa e relatore del dl Missioni.
“Nel testo sono individuati come di consueto i contesti strategici ed operativi in cui si ritiene necessario intervenire nel 2017. Riconfermate dunque la missione Unifil in Libano – spiega Vattuone – la missione di sostegno sanitario “Ippocrate” con 300 uomini sul territorio libico, la missione delle nazioni unite Unsmil per il supporto alla ricostruzione politica del Paese, la missione bilaterale per il sostegno alla guardia costiera libica e la missione europea Eunavformed, cui si aggiunge anche l’operazione militare nazionale Mare sicuro. Attenzione viene inoltre riservata al complesso delle missioni nei Balcani (538 unità impiegate) e in Afghanistan (900 uomini impiegati). Alla luce della situazione internazionale – conclude Vattuone – le ragioni del nostro impegno si sono ulteriormente rafforzate tanto più oggi in cui l’Italia può rivendicare, non solo una collocazione internazionale consolidata ma anche la consapevolezza di aver contribuito a formare le priorità delle politiche di sicurezza e difesa dell’Ue e della Nato”.


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