“Il razzismo e l’odio sono virus subdoli, che avvelenano il nostro modo di pensare e si alimentano nell’indifferenza, nell’omertà, come per la mafia. La democrazia si fonda sull’eguaglianza, laddove il fascismo codificò la sua indole nell’abominio delle leggi razziali. Quanto male fa aver avuto un ministro degli interni che ignora il 25 aprile, che pubblica libri con editori vicini a gruppi neofascisti? In ogni tempo il fascismo ha le sue forme e il razzismo e il suprematismo sono tra queste. Ecco perché contro il linguaggio d’odio sul web servono regole stringenti: perché la convivenza è un terreno fragile, da proteggere. La mozione delle senatrice Segre, la nostra mozione, ha un enorme valore civile e politico”. Lo ha detto in Aula il senatore del Pd Francesco Verducci, vicepresidente della Commissione Cultura, parlando sulla mozione per l’istituzione di una commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza.
“È tutt’uno con la battaglia – ha proseguito Verducci – per non perdere la memoria, per lo studio della storia, per dare alle nuove generazioni la consapevolezza necessaria del tempo che vivono, del valore inestimabile dello Stato di diritto. Ovunque vada la senatrice Segre, in particolare nelle scuole, c’è nei suoi confronti un affetto straripante e anch’io voglio ringraziarla. La sua testimonianza è antidoto contro il veleno della discriminazione. Grazie per la forza di mostrare i segni impressi sul suo avambraccio e di averli trasformati da simboli di morte in simboli di vita per tutti noi”.


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