“L’apertura senza condizioni a un’alleanza di centrosinistra quanto più vasta possibile significa far nascere l’unico vero possibile argine sia alla destra di Salvini, sia al Grillo antisistema. Con la sua relazione, Renzi ha posto il Pd al centro di un’alleanza di centrosinistra nella quale tutti gli alleati dovranno avere pari dignità”. Così Luigi Zanda, presidente dei senatori del Pd, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. “L’offerta del Pd è l’unica chance contro l’ingovernabilità, contro il ritorno delle destre e dei populismi: è dovere delle donne e degli uomini democratici di centrosinistra ricostruire l’unità”. “Il mio augurio – continua Zanda – è che Bersani e altre personalità della sinistra, alle quali sono legato da stima e amicizia, riflettano”. E sull'”abiura” chiesta da Mdp su Jobs act e Buona scuola afferma:”E’ come se il Pd chiedesse a Mdp di abiurare alle ragioni della scissione. Non si possono trattare questioni politiche complesse con veti ideologici”. In merito alla fiducia sullo Ius soli, dice: “deciderà il premier. Io sono a favore: se si dovessero esaminare le migliaia di emendamenti presentati servirebbero sei mesi”. E alla domanda sulle posizioni espresse dai presidenti di Camera e Senato e la compatibilità con il loro incarico istituzionale risponde: “Io mi sarei comportato diversamente”.


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