«In Veneto non si sono mai fatte le primarie per il candidato ‘governatore’. Mai. È avvilente, è il frutto della presunziòne di coloro trai dirigenti dem che pensano non servano». Laura Puppato, senatrice del Pd, ex consigliere regionale veneto ed ex sindaco di Montebelluna, è amareggiata. Anche questa volta se la scelta cadrà sull`eurodeputata Alessandra Moretti quasi certamente si eviterà la competizione.
 Puppato, stanno tramontando le primarie?
 «In Veneto è probabile che non si facciano perché questa sembra essere la volontà prevalente dei dirigenti, che però non corrisponde a quella dei militanti e degli elettori. Un sondaggio di una tv locale dice che i170°/0 le vuole. Però nel Pd c`è un rovesciamento».
Come mai?
«Non credo che venga dal nazionale, ma localmente si formano piccoli potentati. È un peccato che il partito di Renzi dimentichi le primarie. Se le primarie non ci fossero state, Matteo non sarebbe diventato neppure sindaco di Firenze e non avrebbe potuto partecipare alla competizione per la segreteria nel 2012, primarie a cui mi sono candidata anch`io e per le quali bisogna dare merito a Pierluigi Bersani che le ha volute nonostante lo Statuto. Né avrebbe avuto la possibilità di diventare premier vincendo quelle del 2013».
C`è ora un cambio di verso, secondo lei?
«Non credo. Ci sono vari fattori concomitanti. Anche il timore di coloro che si sentono automaticamente indicati, perché nelle primarie c`è sempre un margine di rischio. Occorre suscitare la fiducia del popolo delle primarie, non è più solo un problema di semplice riconoscibilità. Nessuno comunque può cancellare il fatto che le primarie sono uno strumento di partecipazione popolare che rende vitale il rapporto tra la gente e i rappresentanti nelle istituzioni. Ed è quello di cui c`è più bisogno».
Tuttavia in Emilia ad esempio, c`è stato un calo di partecipazione.
«Se la gente si rende conto che è un percorso preconfezionato, se le primarie diventano un pro forma solo perché qualche dispettoso menagramo insiste per farle, è evidente che perdono appeal».
In Veneto dovrebbero tenersi?
«Certo che dovrebbero tenersi. Stiamo rovinando una cosa bella, leprimarie, edè davvero un peccato. Quel che sta accadendo è avvilente, stiamo commettendo gli stessi gravi errori del passato, non impariamo nulla. Come è possibile? Le primarie sono uno strumento, è vero, ma in questo caso il metodo è sostanza: va coinvolta la base in modo democratico, è sempre meglio evitare candidature dall`alto. Aggiungo: perché le primarie dovrebbero farsi per le elezioni comunali a Venezia e non per quelle regionali?»

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