La senatrice del Pd Vincenza Rando ricorda nell’Aula di Palazzo Madama la figura di Pio La Torre, ucciso 42 anni fa dalla mafia. “E’ grazie a lui se il reato di associazione mafiosa è entrato nel nostro ordinamento”, aggiunge la parlamentare che insieme a Pio La Torre ricorda anche “il suo amico e guardia del corpo Rosario Di Salvo”. Anche lui trucidato dalla criminalità organizzata. Vincenza Rando, nel suo intervento sottolinea come la mafia decise di eliminarlo “soprattutto per la sua ultima legge, quella che porta il nome, appunto, di ‘Rognoni-La Torre'”. Una legge che, oltre ad introdurre “per la prima volta nel codice penale la previsione del reato di ‘Associazione di tipo mafioso’ (art. 416 bis)”, stabilì misure patrimoniali che resero possibile la sottrazione dei beni ai boss mafiosi. La vicepresidente del Senato Maria Domenica Castellone (M5S), che presiede l’Aula, si è associata al ricordo di Pio La Torre e di Rosario Di Salvo a nome dell’intera Assemblea di Palazzo Madama.


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