“La frode sui fondi Pnrr che è emersa nell’inchiesta in Veneto della Guardia di Finanza è preoccupante per l’uso illecito di risorse che dovevano servire a rilanciare le nostre Regioni e per la caduta di credibilità europea del nostro Paese. Le parole di oggi del Presidente dell’Autorità anticorruzione Busia devono far riflettere: senza investimenti sulla trasparenza e controlli più stringenti rischiamo di perdere la faccia e risorse fondamentali per far ripartire l’Italia”. Lo afferma in una nota la senatrice Enza Rando, responsabile Legalità e lotta alle mafie della segreteria nazionale del Partito Democratico.
“Dobbiamo respingere l’assalto della criminalità ai fondi Pnrr – sottolinea Rando -. Spiace constatare che le soluzioni dell’Anac di oggi sono le stesse proposte in questi mesi nelle audizioni parlamentari. Ad ogni revisione del Pnrr in Parlamento sono stati chiesti controlli più stringenti, il rafforzamento del fascicolo digitale e più in generale dei processi di trasparenza. Il Governo è rimasto sordo a queste richieste – ha concluso la senatrice Pd – ma davanti alle frodi ora bisogna intervenire per respingere l’assalto ai fondi pubblici europei”.


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