“In questi minuti si apprende che la scandalosa intervista al figlio di Riina andrà lo stesso in onda nonostante gli appelli della società civile e di alte cariche dello Stato. Il direttore generale che con la nuova riforma ha ampi poteri deve assolutamente intervenire per bloccare un’intervista che nulla ha a che fare con il servizio pubblico. Questa non sarebbe una censura ma l’affermazione di un principio che deve porre un argine all’inseguimento dello share senza rispettare la memoria delle vittime della mafia”. Lo afferma il senatore del Pd Raffaele Ranucci.


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