“Il Senato ha appena approvato un provvedimento che si è reso necessario quando, dopo mesi di difficoltà e di tentativi di salvataggio, si è manifestata l’impossibilità delle due banche venete a continuare l’attività con l’unica prospettiva di un fallimento rovinoso. Data la gravità della situazione e con lo scopo di salvaguardare i risparmi di 200 mila cittadini, le linee di credito di più di 100 mila imprese, il lavoro di oltre 10 mila dipendenti, il Governo ha emanato il decreto che prevede la liquidazione coatta delle due banche, con il passaggio della parte attiva a Intesa San Paolo e la gestione dei crediti deteriorati alla Sga, con la garanzia dello Stato per favorire la migliore gestione di tale massa debitoria” . Lo dice il senatore del Pd Giorgio Santini.
“Con il diretto impegno mio e della senatrice Puppato, quali senatori veneti del Pd – continua Santini – sono stati approvati ordini del giorno che impegnano il Governo: a prevedere misure per tutelare i piccoli risparmiatori che siano stati vittime di vendita di azioni con scarsa trasparenza e senza le necessarie informazioni sul grado di rischio; a mettere in atto una normativa sulla responsabilità dei vertici aziendali delle banche fallite, prevedendo un inasprimento delle pene per coloro che verranno ritenuti colpevoli; ad adottare misure volte a garantire un equo trattamento di ristoro per tutti gli investitori penalizzati da comportamenti illeciti nella gestione delle banche; ad evitare azioni di revocatoria da parte dei Commissari liquidatori rispetto alle transazioni effettuate dal 70% degli azionisti delle due banche e a non considerare queste somme come reddito soggetto ad imposta; a garantire, con idonea normativa, che il patrimonio artistico e culturale di Palazzo Thiene venga acquisito al patrimonio dello Stato e messo a disposizione della città nella rete civica museale”.


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