‘Nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne i dati dell’Oms confermano la nostra comune consapevolezza: anche in Italia c’è ancora molto da fare se avviene commesso un femminicidio ogni 3 giorni, se sono quasi 7 milioni le 16-70enni vittime e, soprattutto, se nel 60% dei casi gli autori dei reati sono i partner o gli ex. Questo dato deve convincere in modo definitivo sulla natura culturale di un problema che va combattuto con la cultura del rispetto di genere in ogni settore compreso il linguaggio, con l’occupazione femminile e con la promozione delle pari opportunità, a partire dal salario per arrivare alla rappresentanza politica’. Lo dice la senatrice del Pd Maria Spilabotte, vicepresidente della Commissione Lavoro.
‘Per combattere la violenza sulle donne – prosegue Maria Spilabotte – la repressione non basta. Il lavoro resta lo strumento principale di autonomia e di partecipazione alla vita sociale e com’è noto portare l’occupazione femminile in Italia ai tassi dei paesi nord europei comporterebbe un aumento rilevante del Pil. Il Jobs Act con gli strumenti per la conciliazione servono a questo, occorre puntare con decisione su questa sfida’.
‘Per combattere la violenza sulle donne – prosegue Maria Spilabotte – la repressione non basta. Il lavoro resta lo strumento principale di autonomia e di partecipazione alla vita sociale e com’è noto portare l’occupazione femminile in Italia ai tassi dei paesi nord europei comporterebbe un aumento rilevante del Pil. Il Jobs Act con gli strumenti per la conciliazione servono a questo, occorre puntare con decisione su questa sfida’.