“L’Anaao Assomed ha denunciato che al 2025 mancheranno all’appello 16.700 medici specialisti e che la situazione dell’offerta di specialisti da parte del Sistema sanitario nazionale è destinata ad aggravarsi rapidamente, a causa dei pensionamenti per quota 100 e del mancato ingresso di giovani. Nel question time al Senato, abbiamo posto la questione alla ministra Grillo perché, a fronte di questi dati di prospettiva, ogni anno riescono ad accedere alla specializzazione solo una quota parte dei medici laureati e abilitati. Nell’anno accademico 2017-2018, a fronte di 16.046 candidati il totale degli specializzandi e delle borse di studio è di 6.934. In aggiunta, il tirocinio formativo che prelude all’esame di Stato e quindi è una tappa fondamentale per accedere alle scuole di specializzazione, viene normato sempre in ritardo. Quest’anno la circolare è stata appena emanata, il 18 marzo, ma nulla sanno i ragazzi e le ragazze che si laureeranno nell’anno accademico 2018-2019. Dalla ministra Grillo non sono arrivate risposte soddisfacenti”. Lo dice la senatrice Paola Boldrini, capogruppo del Pd nella Commissione Sanità, che oggi ha partecipato al question time in Aula.
“Siamo molto preoccupati – prosegue Boldrini – E’ chiaro che È necessario rivedere il sistema delle specializzazioni e ampliare le borse di studio, allineando i momenti della laurea, del tirocinio, dell’esame di Stato e dell’accesso alla specializzazione. Se il Sistema sanitario nazionale non vuole rimanere senza specialisti, il governo deve agire immediatamente e non basta il pur necessario sblocco delle assunzioni nella Sanità, bisogna mettere più fondi per le borse di studio”.


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