“La Commissione Lavori pubblici e Trasporti al Senato ha espresso il parere favorevole su un importante atto comunitario, che riguarda insieme la formazione e il riconoscimento delle qualificazioni e dei titoli abilitanti alla guida nello spazio dell’Unione per particolari categorie di veicoli, tra cui i mezzi dedicati al trasporto delle merci e al trasporto collettivo delle persone”.
Lo afferma il senatore del Partito democratico Daniele Borioli.
“Si tratta di una nuova direttiva UE finalizzata a integrare, precisare e rafforzare le misure comunitarie già vigenti su questo tema – sottolinea l’esponente pd –  che hanno dato buoni risultati in questi anni, mostrando tuttavia alcune lacune che il nuovo atto si propone di correggere: specificando meglio in quali casi possano essere applicate le deroghe al possesso delle patenti necessarie per la guida di determinate tipologie si mezzi; indicando con maggior puntualità quali debbano essere i contenuti della formazione e l’aggiornamento dei conducenti; prevedendo le modalità per certificare con maggior efficacia in tutti i Paesi dell’Unione le qualificazioni conformi acquisite nei diversi Stati membri.Trattandosi di un provvedimento che si trova nella cosiddetta fase ascendente, sono state approvate dalla Commissione alcune osservazioni delle quali è auspicabile si tenga conto prima della redazione del testo definitivo. Esse riguardano: la necessità di rafforzare la collaborazione tra le forze di polizia dei diversi Stati membri al fine di prevenire e accertare le infrazioni, nonché il rafforzamento dell’integrazione tra le banche dati; l’impegno dell’Italia ad avanzare sul terreno della digitalizzazione, superando il gap in termini di digital divide che la pone in coda agli altri Paesi UE; la graduale introduzione dell’obbligo di moduli specifici di formazione alla “guida sicura”, per i conducenti professionali addetti al trasporto di merci o al trasporto collettivo di persone; l’istituzione di un vero e proprio “libretto europeo della formazione”, anche su supporto informatico, che renda tracciabile e verificabile il percorso formativo effettivamente svolto da ciascun conducente” conclude Borioli.


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