“Va detto sempre e con chiarezza che chi commette delitti orrendi, come è stato a Macerata, deve essere punito, non per la sua nazionalità, etnia o religione ma per le azioni criminali. Ciò vale anche per chi tenta di fare una strage, una sua personale vendetta contro persone inermi, colpite solo per il colore della pelle. L’antifascismo è un valore fondante, permanente della Costituzione, della Repubblica, della nostra convivenza”.
Lo afferma il senatore del Pd Vannino Chiti.
“Non riguarda il passato, una fase storica conclusa, ma il presente e il futuro dell’Italia e dell’Europa”, aggiunge. “Antifascismo vuol dire libertà, solidarietà, democrazia, non totalitarismo, ricerca della pace. L’estremista lepenista/leghista che ha tentato una strage, ha sparato anche contro la sede del Pd: sarà bene non dimenticarlo, come spesso viene fatto. È giusto dar vita a grandi manifestazioni antifasciste. Non dovrebbero essere prerogativa del centrosinistra ma di tutte le forze democratiche. Purtroppo in Italia, a differenza di altri paesi europei, la destra ha contraddizioni, ambiguità, in alcune sue componenti rifiuto dell’antifascismo. Per questo è stato giusto e significativo che oggi Renzi e il gruppo dirigente del Pd si siano recati a Stazzema, dove fu operata una strage da nazisti e fascisti e dove in questi mesi si è organizzata l’inedita esperienza dell’iscrizione all’anagrafe antifascista. Legalità, inseparabilità di diritti e doveri, fiducia nei cittadini devono reggere le nostre proposte. E non mettiamo mai sullo stesso piano manifestazioni antifasciste e quelle di Casa Pound o Forza Nuova. Queste ultime sono contrarie alla Costituzione, un’offesa alla nostra storia e ad una memoria che dovrebbe essere condivisa. L’antifascismo ci guida in un futuro in cui la democrazia continui ad essere il modello della comunità: senza non ci sarebbe progresso, ma peggioramento di tutte le condizioni di vita”.


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