“Mentre si avvicina la scadenza del 24 settembre, data in cui la Corte costituzionale sarà chiamata a decidere definitivamente in materia di aiuto a morire con dignità, Roma e molte altre città italiane sono tappezzate di cartelloni, alcuni anonimi e altri firmati da Provita, contenenti falsità mistificatorie su un tema invece delicatissimo e che richiederebbe una riflessione ben più ponderata”, lo afferma Monica Cirinnà, senatrice del Partito democratico.
“Le indicazioni fornite dalla Corte costituzionale sono molto chiare, riguardano il diritto a morire con dignità per malati che già si trovino in condizioni gravissime. Un diritto che deve essere garantito assicurando l’opportuno bilanciamento con la tutela della vita e la protezione delle persone vulnerabili, nel quadro della salvaguardia delle relazioni affettive e di cura e, soprattutto, assicurando un adeguato controllo medico”, prosegue.
“Chi afferma che, approvando la legge sull’aiuto a morire, si autorizzerà la soppressione indiscriminata di persone malate, magari per contenere i costi del servizio sanitario, non solo dimostra di non conoscere la Costituzione e il diritto, ma afferma falsità e punta sulla mistificazione per inquinare un dibattito delicatissimo. Per questo”, conclude, “mi auguro che si prendano opportuni provvedimenti, a partire dai sindaci che hanno il compito di rimuovere le pubblicità ingannevoli, per arginare la diffusione di simili gravi messaggi, che insultano la dignità dei molti malati che attendono dal Parlamento una parola di sollievo”.


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