Non avendo potuto partecipare all’assemblea pubblica di sabato scorso, sono stata oggi in visita alla Casa delle donne Lucha y Siesta. Una realtà importante, che accoglie attualmente 15 donne vittime di violenza e i loro bambini, consentendo loro di vivere in libertà e sicurezza una nuova vita. Come sta avvenendo per molte altre importanti realtà romane, l’Amministrazione comunale (in questo caso assieme ad Atac, proprietaria dell’immobile) sta procedendo alle operazioni di sgombero e sfratto, anche sulla base di una recente ordinanza della Prefetta.
É inaccettabile che, anzichè rafforzare la rete della solidarietà, si proceda a colpi di ordinanze di sgombero, senza curarsi delle realtà che vengono colpite. Tanto più in un momento critico che vede il moltiplicarsi degli episodi di violenza a danno delle donne.
Mi auguro che l’amministrazione comunale e la Sindaca Raggi mettano in campo tutte le azioni necessarie per risolvere la situazione, a partire dall’ascolto e dal confronto delle realtà interessate. Indebolire la solidarietà vuol dire indebolire Roma.


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