“Noi tutti dobbiamo continuare a perseguire i valori su cui è stata fondata l’Unione europea, dobbiamo richiamarci a essi, soprattutto in questo momento di difficoltà e di crisi”.
Così il senatore del Partito democratico Roberto Cociancich intervenendo in dichiarazione di voto in replica alle comunicazioni del premier Gentiloni sul prossimo Consiglio europeo.
“Solo se riscopriremo i punti fermi su cui si basa la natura dell’Unione – ha sottolineato l’esponente pd – il progetto europeo riprenderà slancio. Valori messi in discussione da chi oggi costruisce muri e stende filo spinato. Se l’Ue rimarrà ancorata a una visione minimalistica, asettica, burocratica, l’Europa non avrà un grande futuro. Tema politico su cui bisogna perseverare sono le proposte di riforma che vengono presentate a livello europeo, come quella avanzata dalla Cancelliera Angela Merkel al consiglio informale di Malta, ovvero un’Europa a ‘due velocità’ o ‘a più velocità’ e il piano presentato dal presidente Juncker contenuto nel Libro bianco che illustra cinque scenari possibili per l’Unione del futuro. A mio parere quelli verosimili sono soltanto due, lo scenario che consente a chi vuole fare di più di avanzare e quello che permette di fare di meno ma in modo più efficiente”.
“Non possiamo restare nell’impasse attuale – prosegue Cociancich – perché questa situazione comporta un distacco sempre maggiore da parte dei cittadini. Dobbiamo andare avanti verso una svolta concreta, riprendendo le priorità contenute nel programma della Commissione annunciato a settembre che consente di raddoppiare la capacità finanziaria del Fondo europeo per gli investimenti strategici, che secondo il piano di Juncker sarebbe capace di generare 500 miliardi, e replicare tale esperienza nella cooperazione internazionale attraverso un piano europeo per gli investimenti esterni.
“Questo sarebbe molto importante perché rappresenterebbe una vera risposta alle sfide dell’immigrazione: investire nei Paesi africani, consentire loro di generare un reddito che consenta livelli di vita che prevengano il fenomeno migratorio, almeno nei numeri così elevati che abbiamo oggi, e di rafforzare il pacchetto dell’economia circolare e le proposte di regolamento e di revisione intermedia del quadro finanziario pluriennale. Tutte proposte volte anche a dare maggiore flessibilità alle nostre istituzioni europee” ha concluso il senatore dem.


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