Luciano D`Alfonso, senatore e governatore, ha deciso? Opta per il Senato o la Regione Abruzzo?
«Opto per il Senato dove, ora, si lavora a ritmo sostenuto. Il 7 settembre farò un grande evento a Pescara per spiegare agli abruzzesi tutto quello che ho fatto durante la mia presidenza».
Ma perché ha aspettato cinque mesi? Non poteva optare subito?
«Intanto da marzo a giugno, non c`è stata nessuna seduta e, anzi, c`era il rischio concreto di tornare alle urne. E poi ho sempre detto che avrei aspettato la convalida della giunta delle elezioni. Infatti adesso la giunta si è riunita».
Ma non è un`ipocrisia attendere la giunta quando la Costituzione indica chiaramente l`incompatibilità tra le cariche di senatore e governatore?
«Le forme sono state rispettate. Adesso riceverò la notifica sulla richiesta di opzione e a quel punto avrò tre giorni per decidere. Ma io avevo già deciso a marzo».
Ma allora, se l`aveva già deciso, perché aspettare tenendosi i due incarichi?
«Perché c`erano tutta una serie di questioni amministrative da completare. Un importante bando di collegamento navale tra l`Abruzzo e la Croazia, il raddoppio ferroviario fino all`Interporto, la procedimentalizzazione dell`autostrada, vari appalti scolastici…».
Dicono che lei abbia atteso per far slittare il voto regionale al 2019 nel tentativo di sottrarlo a una vittoria sicura delle destre.
«Ne dicono tante. Ma è una bugia. In Abruzzo si voterà. a novembre o dicembre».


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