“Il decreto garantisce semplificazione alla ricostruzione, non cedendo sulla trasparenza ma velocizzando gli interventi, e sostiene il lavoro, le imprese, le famiglie e la formazione scolastica, valorizzando il ruolo degli enti locali nella ricostruzione”. Lo ha affermato la senatrice Camilla Fabbri annunciando, nell’Aula del Senato, il voto favorevole del gruppo Pd al dl terremoto. “Sono diverse le misure: il piano per dotare i comuni interessati dal sisma di studi di microzonazione sismica; l’affidamento alle Regioni della gestione delle macerie e delle opere di urbanizzazione connesse all’emergenza utilizzando la procedura negoziata, mediante sorteggio delle imprese iscritte all’Anagrafe antimafia; il rafforzamento del personale tecnico-amministrativo degli enti locali per far fronte alle tante pratiche aperte; la concessione della misura di contrasto alla povertà alle popolazione colpite con un investimento di 41 milioni euro; la possibilità di fare richiesta della busta paga pesante indipendentemente dal domicilio fiscale del sostituto di imposta; l’estensione della platea che potrà beneficiare della sospensione dei mutui; i finanziamenti agevolati per il pagamento dei tributi; la destinazione dell’8 per mille alla ricostruzione dei beni artistici”. Secondo Fabbri, “saremo chiamati, ovviamente, a mettere in campo altri investimenti e misure, perché la sfida è complessa. Il prossimo obiettivo – ha proseguito- è l’istituzione delle zone franche e la risoluzione del tema posto anche dall’Anci. In proposito sottolineo che sulla parte dei tributi sospesi, comunque, il riavvio del pagamento a fine anno con rateizzazione verrà coperto dal decreto, mentre è possibile valutare a consuntivo di non applicare le sanzioni agli enti terremotati che non riuscissero a rispettare l’equilibrio tra entrate e spese finali. E’ comunque possibile – ha concluso- nel corso di questo anno, per i comuni, spendere quanto incassato da donazioni o rimborsi assicurativi”.


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