“Non potevamo immaginare risveglio più doloroso per Milano e per la Lombardia. Il pensiero adesso è rivolto alle vittime e alle loro famiglie, ai feriti e ai soccorritori ancora impegnati sul luogo del disastro. La notizia del deragliamento di un treno della Trenord, tra le stazioni di Treviglio e Seggiano di Pioltello, proveniente da Cremona e diretto a Milano, ferisce tutto il nostro Paese e ripropone l’urgenza del tema della sicurezza sui luoghi di lavoro e nel settore dei trasporti. Stiamo parlando di un convoglio sul quale viaggiavano lavoratori e studenti pendolari, che purtroppo richiama alla memoria le drammatiche immagini del 12 luglio del 2016, quando in Puglia, tra le stazioni di Andria e Corato, si verificò uno scontro fra treni che portò alla morte di 23 persone e il ferimento di decine di passeggeri. Aspettiamo gli accertamenti che chiariscano le cause, ma diciamo subito che il tema della sicurezza del sistema delle infrastrutture è legato, indissolubilmente,  a quello della sicurezza del lavoro, dunque non possiamo che implementare gli sforzi e l’impegno, perché quanto è accaduto è inaccettabile. Lo avevamo già detto nel luglio 2016, iniziando l’indagine sul tema della sicurezza ferroviaria dopo il tragico incidente in Puglia, e lo abbiamo scritto nella relazione finale approvata nel novembre 2017 in Commissione. Purtroppo, siamo costretti a ripeterlo anche oggi: servono chiarezza normativa e controlli specifici concentrati”. Lo afferma in una nota la senatrice del Pd Camilla Fabbri, presidente della Commissione d’inchiesta sugli infortuni sul lavoro.

 


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