“Nonostante il sì alla legge contro il cyberbullismo, la Polizia Postale deputata ai controlli sul web rischia di subire un duro colpo, con la chiusura di 54 sezioni, tra cui quella di Biella. Per questo ho presentato un’interrogazione parlamentare rivolta al ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda. Per garantire davvero la sicurezza dei cittadini nell’era della rete, il patrimonio di competenze nelle investigazioni e nella repressione dei crimini informatici della Polizia Postale deve essere valorizzato”. Lo dice la senatrice del Pd Nicoletta Favero, eletta a Biella.
“La Polizia Postale e delle Comunicazioni – prosegue Favero – si occupa del contrasto a reati sul web come terrorismo, odio razziale, atti persecutori, bullismo, furti, pornografia e pedopornografia, sostituzione di persona e furto di identità, clonazione dei dati e tanto altro. Eppure il piano di riorganizzazione prevedrebbe la chiusura di 54 sezioni, tra cui quella della mia città, Biella, che è stata impegnata contro la clonazione delle carte di credito, le truffe e le frodi informatiche, reati che hanno registrato un aumento del 23%. Oltre a questo, la sezione lavora contro la pedofilia, organizzando anche incontri informativi con alunni, studenti e genitori. L’eventuale soppressione di questa sezione, come delle altre, appare inopportuna e pericolosa e avrebbe ricadute immediate a livello locali. Confido in un intervento del ministro per rivedere tutto il piano di riorganizzazione”.


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