“La morte di Gianvittorio Bonino, il partigiano più giovane d’Italia, mi addolora molto e il mio pensiero commosso va alle figlie, alle adorate nipoti, a tutta la sua grande famiglia. Di lui ricordo l’impegno costante per gli altri e in particolare i più deboli, il desiderio di tramandare la memoria della Resistenza alle nuove generazioni. Se ne va un pezzo della storia del biellese”. Lo dice la senatrice del Pd Nicoletta Favero.
A Gianvittorio Bonino la senatrice ha dedicato un post su Facebook.
“Sabato all’inaugurazione della nuova sede dell’ANPI provinciale a Villa Schneider – scrive la senatrice del Pd – non ti avevo notato tra i partigiani presenti. Mi sembrava così strano non vederti, non vedere il tuo sorriso quando i nostri occhi si incrociavano. Cosi avevo chiesto tue notizie: eri in ospedale con una serie di problemi. Ti avevo abbracciato nelle ultime manifestazioni a Biella nelle quali eri sempre presente, accanto al vessillo dell’ANPI, con l’immancabile cappellino blu con visiera ed il logo dell’associazione, che faceva anche bella mostra nella spilla appuntata al bavero della giacca. Facevamo sempre un pezzo di strada insieme durante la sfilata, nei cortei, e si scambiavano chiacchiere che profumavano di impegno e valori, di amore per la tua patria ed il tuo territorio, e della tua innata propensione a spenderti attivamente per gli altri e per i più deboli. Anche grazie al tuo esempio e alla tua testimonianza sono cresciuta nella consapevolezza che la memoria va trasmessa alle nuove generazioni. Ciao amico mio. Arrivederci!”.


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