“In momenti storici come quello che stiamo vivendo, di crisi e trasformazione profonda e repentina, le qualità di una classe dirigente sono decisive: cultura, profondità, visione, capacità di innovarsi e rinnovarsi, di ispirare e realizzare il cambiamento, di far crescere il Paese e il benessere di chi lo abita. Superato il lockdown, gestita l’emergenza sanitaria, sarà su questo che si misurerà se saremo stati all’altezza” lo scrive la senatrice Valeria Fedeli in un commento pubblicato su Corriere.it. “Servono, per questo, quindi, idee e volontà. Per un confronto degno di una classe dirigente qualificata, responsabile e che vuole dimostrarsi rappresentativa, capace di mettere davvero al centro della propria azione politica, istituzionale o di impresa gli interessi e le necessità del Paese, non solo di breve, ma anche di medio e lungo periodo” La senatrice dem individua nell’istruzione, formazione, conoscenza, e ricerca la filiera “che tiene insieme in modo indissolubile conoscenza e uguaglianza” e su cui investire “recuperando un ritardo storico rispetto agli altri paesi europei, che è stata una delle principali cause della nostra bassa crescita”.


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