“Approvando in terza lettura il disegno di legge per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo, oggi l’aula del Senato ha ribadito il proprio impegno per la tutela dei minori. Rispondiamo ad una richiesta di aiuto che viene dai ragazzi, dalle famiglie, dagli insegnanti”. Lo dice la senatrice del Pd Elena Ferrara, prima firmataria del disegno di legge.

“La libertà di espressione e quella di pensiero rientrano nei diritti fondamentali, ma quando si parla di minori – dice Elena Ferrara – tutti devono fare un passo indietro. Da qui l’esigenza di agevolare la rimozione di contenuti e accelerare il blocco dei siti o dei profili sulla base delle segnalazioni inviate anche dagli adolescenti, che oggi non possono sporgere denuncia autonomamente. Questo è l’impegno assunto, condiviso anche dai principali soggetti del web. Il disegno di legge introduce la procedura di ammonimento, come avviene per lo stalking, al fine di responsabilizzare i minori ultraquattordicenni autori di reati tenendoli però, nei casi in cui è consentito dalla legge, fuori dal penale. Un approccio rieducativo, condiviso da istituzioni, forze dell’ordine, eccellenze sanitarie, esperti di pedagogia e di diritto, famiglie, insegnati, fino agli studenti. Abbiamo rimesso al centro i minori, perché la cura delle vittime e il recupero dei responsabili sono possibili solo attraverso l’educazione al corretto utilizzo delle nuove tecnologie. L’auspicio ora è che si possa al più presto convergere sui punti di condivisione per chiudere in questa legislatura, con il definitivo passaggio alla Camera, un percorso da molti atteso. Manca solo un passo – conclude Elena Ferrara – sono certa che anche a Montecitorio ci sarà una forte presa di coscienza sulla necessità di rendere operativa la normativa al più presto”.

 

 


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