“Il piano del Green New Deal, previsto nel programma della maggioranza, trova ampio spazio anche nel documento di programmazione economica del Governo e certifica così un cambio di passo significativo nei confronti della precedente esperienza governativa e verso la transizione energetica del Paese. Si segna così la strada verso una crescita sostenibile, inclusiva ed equa attraverso una maggiore attenzione nei confronti della manutenzione ordinaria del territorio attraverso misure di adattamento e mitigazione del rischio per il contrasto del dissesto idrogeologico resi necessari dal cambiamento climatico, la fissazione di criteri ambientali minimi e una rivisitazione equilibrata e responsabile dei sussidi dannosi per l’ambiente”.
Lo dichiara il Senatore Andrea Ferrazzi, capogruppo Pd in Commissione Ambiente e Territorio, durante la discussione sulla Nadef in esame al Senato.
“Il voto europeo ha messo in evidenza l’esistenza di un’Europa che ha deciso di prendere in seria considerazione la questione del cambiamento climatico, così come dimostra la decisione della Presidente della Commissione Ursula Von Der Leyen di investire una cifra pari a mille miliardi a livello di Unione nel prossimo quinquennio. Un cambio di passo importante e atteso. Insomma il Conte II compie, senza alcun dubbio, un salto di qualità rispetto al Conte I in materia ambientale, ma d’altronde era difficile immaginare – conclude Ferrazzi – che ci potesse essere un passo in avanti sul tema avendo come socio di maggioranza il partito della Lega, che ha persino votato contro gli Accordi di Parigi al Parlamento europeo”.


Ne Parlano