“In molte aree del pianeta la pandemia non ha fatto che aggravare una situazione già disastrosa, aumentando le situazioni di sfruttamento lavorativo dei minori. Con il crollo dei redditi, l’impossibilità di muoversi per svolgere lavori stagionali, molte famiglie sono state costrette a mettersi al servizio di individui senza scrupoli”, lo dichiara in una nota la senatrice del Pd, Vanna Iori, nella giornata mondiale contro il lavoro minorile.
“L’Onu ha lanciato un allarme -prosegue la senatrice dem- prefigurando un notevole aumento del lavoro minorile dopo almeno 20 anni di importanti progressi nella lotta contro questo aberrante fenomeno. Alcuni studi dimostrano che una crescita di un punto percentuale della povertà può portare ad una crescita di almeno lo 0,7 per cento del lavoro minorile in alcuni Paesi. Se non si metteranno in campo misure di sostegno multisettoriale, c’è il rischio serissimo che centinaia di migliaia di famiglie ricorrano a tutti i mezzi disponibili per sopravvivere, compreso il lavoro minorile. Aumento della povertà, chiusura delle scuole e riduzione dei servizi sociali e territoriali rappresentano una miscela esplosiva che rischia di far crescere in modo inaccettabile il numero dei minori costretti a lavoro e ad essere esclusi dall’istruzione”.
“Dobbiamo dare protezione sociale ai più vulnerabili. Dobbiamo garantire un accesso al credito alle famiglie più fragili, promuovere il lavoro tra gli adulti e combattere la dispersione scolastica che rischia di crescere a causa del Covid”. Così conclude la senatrice.


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