“Tre studenti, tutti minorenni, di un istituto tecnico di Lucca sono stati iscritti nel registro degli indagati dopo un atto di bullismo nei confronti del loro professore. L’ennesimo episodio violento che vede protagonisti dei giovani ci richiama alle nostre responsabilità: è del tutto evidente, infatti, che non si tratti di un fenomeno “del momento” ma del frutto di un degrado educativo e della mancanza di coordinamento tra autorità genitoriale e istituzione scolastica”. Lo dichiara in una nota la senatrice del PD Vanna Iori.
“Oggi -prosegue la senatrice dem – occorre coinvolgere tutti gli attori, dagli educatori agli insegnanti, dai genitori al terzo settore per agire sulla formazione dei ragazzi, ripartendo da un rinnovato patto educativo tra scuola e famiglie che hanno un ruolo primario affinché non venga messo in discussione il ruolo dell’insegnante sia da un punto di vista personale che professionale. I figli hanno diritto e bisogno di ascolto, ma non di difesa a oltranza. Non stiamo parlando di ‘ragazzate’- conclude la Iori – stiamo affrontando una crisi educativa profonda che rischia di mandare alla deriva l’educazione”.


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