“La notizia che a Milano nascerà il Museo nazionale della Resistenza, anche grazie a un finanziamento di 15 milioni in arrivo dal Mibact, è un tributo alla storia e alla memoria del nostro Paese, che il sindaco Sala e il ministro Franceschini hanno dimostrato concretamente di voler valorizzare.
Milano ancora una volta pensa in grande e attiva le sue risorse migliori per dar corpo ai progetti del territorio. E Torino, città medaglia d’oro per il sacrificio nella lotta antifascista, sede dal 2003 di un Museo diffuso dedicato alla Resistenza, che fa? E’ ancora fresco il ricordo delle difficoltà di cassa che nel 2017 misero a rischio la continuità operativa del complesso culturale, una prospettiva infausta di fronte alla quale si mobilitarono storici e intellettuali, innescando anche l’avvio di una sottoscrizione. In allora l’allarme rientrò, ma per sentir parlare di rilancio del Museo, anche attraverso una maggiore integrazione con il Polo del Novecento, si è dovuto attendere quest’autunno. Era ieri.
E mentre a Torino i soci Comune e Regione valutano nomine e assetti del Museo, Sala si muove e mette al sicuro i suoi progetti, stringendo un patto con Roma che almeno dovrebbe ispirare la sindaca Appendino, perché è da lei che innanzitutto dipendono i destini del capoluogo sabaudo e dei suoi tesori”. Così il senatore del Pd Mauro Laus in una nota.


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