«Sentenza dopo sentenza, la giurisprudenza dei tribunali sta abbattendo il muro del pregiudizio. I giudici stanno facendo passare il principio che l`orientamento sessuale dei genitori non può costituire un ostacolo per il pieno diritto del minore a veder riconosciuto legalmente il ruolo dei genitori». Sergio Lo Giudice, senatore Pd tra i più attivi nella battaglia sulle Unioni civili, sposato all`estero con il compagno e padre di due bambini, non nasconde la soddisfazione per la doppia sentenza del tribunale toscano. E ricorda anche la sentenza di fine febbraio della corte d`appello di Trento, che ha riconosciuto come padre anche il genitore non biologico nato da maternità surrogata all`estero. «Si tratta di due casi diversi, che a loro volta sono diversi dalla stepchild adoption».
Ci aiuti a fare chiarezza…
«Il caso di Firenze riguarda l`adozione di bambini che non hanno legami biologici con la coppia. Quello di Trento invece una coppia in cui uno dei due partner è padre biologico. In entrambi i casi i tribunali riconoscono una piena genitorialità ai due partner. Nel caso della stepchild adoption, invece, il bambino non entra nell`asse ereditario e dunque nella famiglia del genitore non biologico. E` una adozione a metà».
Con le sentenze di Firenze e Trento cosa cambia in concreto?
«I tribunali stabiliscono che quei bambini hanno due padri a tutti gli effetti. Che si tratta di diritti che esistono già a legislazione
invariata».
Al Parlamento che ruolo resta?
«L`assenza di una legge produce il rischio di decisioni a macchia di leopardo da parte dei tribunali. Il nostro compito sarebbe ora quello di rendere uniformi questi diritti su tutto il territorio nazionale. Un primo passo potrebbe essere mettere mano alla legge sulle adozioni de11984. La commissione Giustizia della Camera ha già fatto un lungo lavoro di audizioni e c`è una relazione conclusiva della presidente Ferranti che estende l`adozione ai single e alle coppie di fatto. C`è tanto lavoro da fare, ma non credo che sarà possibile arrivare a un risultato in questa legislatura».


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