“La bufera fatta scoppiare ad arte dalla Lega sulla presunta ora di arabo in una scuola a Cernusco sul Naviglio è indegna. Il Carroccio continua a strumentalizzare bambini e docenti pur di aumentare il proprio consenso. Che cosa c’è di male nell’insegnare a scrivere il proprio nome in arabo ai bambini per favorire l’inserimento di una compagna di origine egiziana? Si tratta di mediazione culturale che serve ad integrare e a sostenere bambini di origine diversa. Criminalizzare la lingua di provenienza, lascia intendere che chi la parla sia pericoloso o sbagliato. Non si tutelano gli italiani mettendo all’indice le culture diverse. Agendo in questo modo si fa solo una propaganda meschina sulla pelle dei piccoli”. Lo dice la senatrice del Pd Simona Malpezzi, vicepresidente del gruppo del Pd e componente della Commissione Istruzione.
“Non è la prima volta – prosegue Malpezzi – che la Lega usa alunni e docenti per diffondere paura e rancore. Gli insegnanti sono autonomi e scelgono i mezzi che ritengono più utili per promuovere cultura e inclusione. La Lega cosa vuole fare? Instituire un minculpop e decidere cosa si può e cosa non si può insegnare a scuola? Il livello di inciviltà della prima forza di governo del Paese sta raggiungendo livelli preoccupanti”.


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