“La leader radicale Rita Bernardini è in sciopero della fame ormai da 26 giorni. Questi gli obiettivi della sua azione nonviolenta: stralcio della riforma del sistema penitenziario dal provvedimento di modifica del codice penale; misure di amnistia e di indulto, in una fase in cui, dopo un periodo di sensibile riduzione – l’affollamento degli istituti penitenziari ha ripreso a crescere. Entrambi i fini dello sciopero della fame di Rita Bernardini sono da condividere incondizionatamente. Personalmente intendo sostenerli anche con due giorni di sciopero della fame che osserverò domenica 5 e lunedì 6 marzo”.


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