“Ancora una volta, in maniera sprezzante e falsamente burocratica, il sottosegretario Crimi chiude la porta in faccia al rinnovo della convenzione a Radio Radicale, di fatto costringendola alla chiusura. Crimi esprime perfettamente la visione liberticida di questo governo, che contro l’autonomia dell’informazione sta portando avanti una vera escalation. Ha esordito programmando in legge di bilancio l’azzeramento del fondo per il pluralismo e dunque con un colpo micidiale all’informazione no profit, tra cui testate del valore di Avvenire e Il Manifesto. Si è proseguito creando un clima di intimidazione nei confronti dei giornalisti ‘scomodi’, di cui la vicenda Rai è il dato più preoccupante. Infine l’attacco a Radio Radicale, modello di servizio pubblico non addomesticato, di cui Crimi vuole lo scalpo. Quanto sta avvenendo costituisce un vero allarme democratico. Il Governo vuole costringere al silenzio voci fondamentali per la nostra democrazia. Arrivati al potere, M5S e i sodali della Lega colpiscono le voci che non possono controllare”.
Così il Senatore Pd Francesco Verducci, vice presidente Commissione Cultura del Senato.


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