“Dobbiamo essere soddisfatti di approvare una commissione che ‘avrà il compito di verificare gli effetti della crisi finanziaria globale sul sistema bancario, così come la gestione degli istituti bancari che sono rimasti coinvolti in situazioni di crisi o di dissesto e sono stati o sono destinatari, anche in forma indiretta, di risorse pubbliche o sono stati posti in risoluzione’. Una commissione che dovrà rafforzare il sistema, e non indebolirlo, con il compito nobile di approfondire, in nome e per conto dei risparmiatori, per evidenziare le storture più profonde che hanno coinvolto le banche nel loro complesso in questi ultimi anni. Ci sono anche tutte le condizioni perché la commissione abbia il tempo di lavorare e per questo auspico che la Camera possa deliberare quanto prima, senza modificare un testo così faticosamente definito”. Lo ha detto il senatore del Pd Andrea Marcucci, nel suo intervento in dichiarazione di voto per il gruppo nell’Aula del Senato sull’istituzione di una commissione di inchiesta sul sistema bancario.

“Rispetto all’ondata più violenta di instabilità – ha continuato Marcucci – il nostro sistema ha reagito in modo più lento e ritardato. E’ chiaro che hanno pesato scelte politiche che si potevano fare nei tempi giusti, ovvero quando altri Paesi europei le hanno fatte e l’Italia no. E’ in questo contesto europeo, e con la crisi italiana irrisolta dai precedenti esecutivi, che il governo Renzi prima, ed il governo Gentiloni adesso, si sono trovati ad operare. E proprio nei mille giorni di durata di quell’esecutivo, sono stati tanti i provvedimenti assunti sul sistema bancario, a partire dalla riforma delle banche popolari. Una riforma che ha come obiettivo la volontà di valorizzare uno dei punti di forza del sistema bancario italiano, incrementando il grado di stabilità complessiva dell’intero comparto creditizio. Abbiamo l’orgoglio di dire che il nostro governo di allora, questo gruppo parlamentare, ha fatto tutto quanto poteva fare per salvare i correntisti e poi per risarcire gli obbligazionisti delle banche in crisi. La realtà è che il salvataggio delle 4 banche regionali ha messo al sicuro i risparmi di circa 1 milione di correntisti e obbligazionisti per un controvalore di circa 12 miliardi di euro (oltre ai depositi già garantiti). Ed ancora è con orgoglio che rivendico che il Pd, questo gruppo parlamentare, presentarono un disegno di legge per l’istituzione di una commissione d’inchiesta sul sistema delle banche, che oggi arriva all’approvazione.

E’ importante indagare a fondo le vere responsabilità, a tutti i livelli istituzionali e politici: i mesi che ci separano dalla fine della legislatura consentiranno un lavoro serio e sistematico, ne sono certo.  Per me, per noi, la parola trasparenza è un concetto irrinunciabile. Spero lo sia anche per tutti gli altri partiti e soggetti coinvolti. Per questi motivi, sono a dichiarare, con forza e convinzione – ha concluso Marcucci – il voto favorevole del gruppo parlamentare Pd a questo ddl”.

 

 

 


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