“Il Presidente Cantone, nel corso della sua relazione annuale, ha chiarito senza mezzi termini l’impatto devastante che potrà avere il decreto sblocca cantieri sulla prevenzione dell’illegalità in materia di appalti. In particolare, ritengo sconcertanti le scelte fatte in materia di commissari che potranno agire in deroga a qualsiasi norma di legge, assegnando i lavori a chi riterranno opportuno. Se questa scelta poteva essere comprensibile nel caso di Genova, applicata a tutte le altre situazione diventa gravissima. Traformare i commissari in stazioni appaltanti che agiscono al di fuori della legge e senza chiarire quali e quante sono le opere per cui verranno incaricati, rappresenta una forzatura estrema di cui ci pentiremo come sistema Paese. Tra l’altro questa scelta certifica la cattiva opinione che la maggioranza stessa ha del decreto sblocca cantieri. Se, infatti, le modifiche fatte al codice degli appalti semplificheranno e snelliranno le procedure, che bisogno c’è che di consentire ai commissari di agire in deroga alle misure appena approvate?”. Lo dichiara il senatore del Pd Salvatore Margiotta, capogruppo in Commissione Lavori Pubblici a Palazzo Madama.


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