“Toninelli cerca di fare lo spiritoso sulla Tav senza -peraltro- riuscirci, dimostrando di non avere ancora chiare le implicazioni di uno stop ai lavori per la Linea di Alta Velocità Torino Lione. Il neo Ministro dovrebbe chiudere la sua campagna elettorale e cominciare ad affrontare la realtà, lo dichiara in una nota stampa il senatore del Pd e Responsabile Infrastrutture e Trasporti del Pd Salvatore Margiotta.
Sa Toninelli che la Tav non garantisce solo collegamenti più moderni ma anche cantieri che danno lavoro? Sa che se interrompessimo i lavori dovremmo restituire un finanziamento europeo di circa 1 miliardo di euro? Sa che abbiamo già speso 1,4 miliardi di opere preliminari? Sa che dovremmo chiudere i cantieri esistenti e metterli in sicurezza con il rischio di contenziosi con le imprese che hanno già ottenuto l’incarico per i lavori? Per non parlare dei costi indiretti in termini di perdita di credibilità del nostro Paese che diventerebbe l’anello mancante di un progetto europeo che va dal Portogallo all’Ucraina”.
“Guidare l’Italia non è come giocare con i mattoncini del Lego. Mi auguro che Toninelli, nei prossimi mesi, dismetta i panni dell’attivista per assumere quelli di un Ministro che dovrebbe avere a cuore – conclude il senatore del Pd – il lavoro e la crescita del Paese”.


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