Il Partito democratico si sieda al tavolo con il Movimento 5 stelle e inizi a discutere “avendo ben chiara la sua posizione”. Franco Mirabelli, senatore dem, lo dice all’AGI in vista della Direzione di giovedi’ prossimo chiamata a decidere se avviare o meno il confronto con il partito guidato da Luigi Di Maio per iniziare a concordare un programma di governo. “Scegliere di non sedersi a quel tavolo – afferma – sarebbe stravagante. Perche’ il Presidente della Repubblica ha dato una mandato esplorativo al presidente della Camera e perche’ dal Movimento e’ arrivata l’assicurazione, chiesta dal Pd, che il forno con la Lega e’ stato chiuso definitivamente. Nulla osta, quindi, a verificare se ci sono le condizioni” per parlare di un programma comune a partire dai punti proposti dal Pd nel corso della campagna elettorale. Mirabelli (che comunque ritiene “molto difficile” un’intesa con il Movimento) auspica che giovedi’ non si aprano nuove fratture tra le diverse anime del partito, tra chi vorrebbe restare all’opposizione e chiudere a ogni dialogo e chi invece vorrebbe andare a vedere le carte del Movimento. “Una spaccatura sulla scelta di parlare con il Movimento 5 stelle sarebbe incomprensibile. Anzi: confido che se la Direzione si limitera’ a valutare se continuare o meno il confronto, si possa arrivare a una posizione ampiamente unitaria”, spiega dicendosi infine concorde con il segretario reggente Maurizio Martina che ieri in un’intervista ha ventilato l’ipotesi di chiedere alla base del partito di valutare un eventuale accordo con il Movimento.


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