“Dopo la triste vicenda dei Casamonica, sarebbe davvero grave e colpevole se ancora una volta il principale talk show televisivo della Rai tornasse ad occuparsi di mafia non per condannare la criminalità organizzata, non per mostrare le sofferenze che provoca alle vittime e ai loro famigliari, ma per intervistare il parente di un boss. Dare un palcoscenico al figlio di Riina significa spettacolarizzare una vita come quella del boss che ha avuto la responsabilità degli anni delle stragi in questo Paese”. Lo dice il senatore Franco Mirabelli, capogruppo del Pd in Commissione Antimafia.
“Si fa parlare – continua Mirabelli – il figlio di chi ha ordinato la morte di Falcone, Borsellino, delle loro scorte e gli attentati di Milano e Firenze. E’ evidente, l’abbiamo già detto all’allora direttore Giancarlo Leone, che non può essere questo il modo in cui il servizio pubblico televisivo affronta il tema delle mafie. Serve informare e sostenere la lotta alla mafia, non considerarla come un qualunque elemento del paesaggio italiano. Leone ci disse di essere d’accordo con quelle preoccupazioni, oggi speriamo che il nuovo direttore Andrea Fabiano sia coerente e non mandi in onda l’intervista”.


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