“Con l’approvazione del ddl Concretezza si istituisce un altro organismo burocratico, che si sovrappone all’spettorato e ai compiti di Anac. Quindi il provvedimento non aiuterà le P.A. nell’efficienza e efficacia”. Lo afferma la senatrice del Pd Anna Maria Parente commentando il ddl Concretezza. “In merito alle assunzioni – precisa la parlamentare dem – è una legge nata vecchia perché non semplifica ma centralizza, e non favorisce assunzioni necessarie come quelle relative ai servizi alle cittadine e ai cittadini, agli assistenti sociali e al personale destinato ai centri per l’impiego. Il ddl concretezza, inoltre, mortifica il ruolo e il prestigio dei presidi dei dirigenti scolastici, che saranno sottoposti a controlli biometrici e video sorveglianza nell’accesso alla scuola. Come se si avesse a che fare solo con furbetti del cartellino, senza rispetto per il diritto sacrosanto alla protezione dei dati personali”. “Noi del Pd – fa presente la senatrice -abbiamo proposto formazione del personale, formazione al senso di appartenenza, al servizio pubblico, rafforzamento degli organismi esistenti e interventi di controllo solo nei luoghi dove ci sono episodi di inosservanza degli orari di lavoro”. “E comunque non possiamo avere uno stato controllante ma è necessario che la pubblica amministrazione sia innovatrice, accogliente, semplice e non burocratizzata” “Purtroppo – conclude Parente – il provvedimento della Bongiorno va in tutt’altra direzione: è sbagliato e farraginoso e non serve alla Pubblica amministrazione e all’Italia”.


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