“È ormai senza limiti la capacità del senatore Salvini di dire sfondoni sulla legge elettorale. Col proporzionale con soglia al 5 per cento proposto dalla maggioranza, uno sbarramento che l’Italia non ha mai conosciuto, entrerebbero in Parlamento cinque-sei partiti, non di più. Come in Germania. Altro che i 20 di cui straparla lui.
Col Mattarellum, grazie dell’incentivo alla frammentazione fornito dalla logica del collegio uninominale maggioritario a turno unico, le liste che entrarono alla Camera furono 13 nel 1994, 12 nel 1996, 14 nel 2001. Il Mattarellum aveva dei pregi, come ogni sistema elettorale. Ma sicuramente non quelli attribuitigli dal capo leghista. Povero Salvini. O non ha studiato, o è in malafede, o, cosa più probabile, ha entrambe le colpe”. Lo dichiara il senatore del Pd Dario Parrini, capogruppo in Commissione Affari Costituzionali al Senato.


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