“È arrivata in questi giorni alle imprese abruzzesi la richiesta dall’Ue di restituire le somme relative alla tasse sospese nella fase post terremoto del 2009. Su questa vicenda spinosa paghiamo gli errori del governo Berlusconi, che non trattò con la Commissione europea la natura di quella sospensione, ora considerata aiuto di Stato. Per questo oggi sono intervenuta nell’aula del Senato, per chiedere al governo Gentiloni di sostenere la nostra battaglia in Europa per sanare l’errore di allora”.  Lo dice la senatrice del Pd Stefania Pezzopane, eletta in Abruzzo, responsabile nazionale dem per terremoto e ricostruzione.
“Di questa assurda vicenda – prosegue Pezzopane – abbiamo discusso al tavolo convocato dal vicepresidente della Regione Abruzzo Giovanni Lolli, tavolo che ci vede tutti uniti nell’unico obiettivo di ridurre al minimo il danno. Stringe infatti il tempo della procedura Ue. Com’è noto il provvedimento dovrebbe riguardare circa 120 soggetti tra imprese e persone giuridiche, per un ammontare complessivo che potrebbe arrivare a 75 milioni. Noi pensiamo che sia un’angheria considerare aiuto di Stato la sospensione delle tasse ad aziende che furono spazzate via da un sisma devastante e con il vicepresidente della Regione siamo impegnati a seguire vie legali e politiche per evitare se possibile il pagamento, o quanto meno per limitare i danni. Quel che è certo è che la situazione di queste aziende è un unicum, perché casi analoghi del passato sono caduti in prescrizione e perché ora gli imprenditori dovrebbero pagare da soli errori compiuti dal governo di allora”.


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