“Annuncio il voto favorevole del gruppo Pd alla risoluzione che abbiamo cofirmato, con il forte auspicio di una conclusione positiva del negoziato sul bilancio poliennale e su Next generation Ue e con rammarico il voto contrario alla risoluzione Bonino, che presenta un tema non all’ordine del giorno del prossimo Consiglio europeo. La linea di credito del Mes è uno degli strumenti in campo e sarà valutato da questo Parlamento quando tutto lo scacchiere delle disponibilità sarà sul tavolo. Ora siamo al passo decisivo del Piano europeo di ricostruzione e rispetto a questa scadenza ci attendiamo che l’Europa dimostri di essere protagonista come ha fatto finora”. Lo ha detto in Aula il senatore Gianni Pittella, capogruppo del Pd nella Commissione Ue.
“L’Ue finora – ha proseguito Pittella – ha agito bene e lo ha fatto spinta dal governo italiano. Grazie all’Esecutivo, a Gentiloni, a Sassoli abbiamo ottenuto un risultato insperato. Il Presidente Conte conosce bene i limiti di una situazione in cui, da un lato, c’è Michel che vorrebbe conchiudere ogni decisione nell’unanimità del Consiglio europeo e dall’altro Rutte che parla ancora di condizionalità. La presidenza Merkel non potrà che essere un punto di riferimento. In gioco non c’è più la contrapposizione tra frugali e cicale o tra sovranisti o europeisti, ma la sopravvivenza stessa dell’Europa e dei suoi modelli di democrazia liberale”.


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