“Il nuovo Patto su migrazione e asilo presentato oggi dalla Presidente von der Layen è un passo utile ma ancora non sufficiente per il superamento del sistema Dublino” – lo dichiara il vice Presidente del PD al Senato Gianni Pittella.
“Tre elementi contengono un approccio convincente: la predisposizione di un meccanismo certo e rapido di identificazione del migrante e di valutazione di eventuale pericolo con conseguente allontanemento; l’automaticità di procedura per i migranti salvati in mare; la previsione di collocamenti e rimpatri sponsorizzati che sgravino i paesi del primo ingresso dalla quasi totale responsabilità che gli assegna Dublino.
Non convince invece che l’obbligatorietà dei meccanismi di solidarietà debba essere autorizzata dalla Commissione dinanzi a una richiesta del paese sotto pressione migratoria, poichè ciò ingroduce una discrezionalità politica che presterà il fianco ai soliti egoismi di bandiera.
La partita, la discussione è aperta, e questo è un fatto positivo – conclude Pittella – e molto dipenderà dal protagonismo che guadagnerà sul tema la famiglia socialista in Parlamento e nel Consiglio. Resta invece da chiarire la posizione dei sovranisti nostrani e dei loro alleati europei in parlamento e tra i governi. Verificheremo presto se di fronte a questo importante passo della von der Layen, vorranno contribuire a valorizzarne i pregi e migliorarne i limiti o se invece saremo alla solita propaganda che non vuole affrontare davvero il tema migratorio ma strumentalizzarlo e basta a fini elettorali”.


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