“Al collega Vignaroli (M5s), che oggi polemizza perché come Pd abbiamo deciso di non desecretare la deposizione di Fortini, resa alla Commissione Ecomafie quando era direttore generale di Ama, dico che sta diffondendo una fake news, modificando la realtà. E’ sbalorditivo che il vicepresidente di una commissione d’inchiesta non abbia mai ritenuto di evitare di partecipare alle sedute della Commissione di inchiesta sul ciclo dei rifiuti quando si è parlato dei casi avvenuti a Roma, visto che è coinvolto in una parte di questi, con un evidente e intollerabile conflitto di interessi che gli abbiamo più volte chiesto di risolvere o almeno di evitarci l’imbarazzo conseguente”. Lo dice la senatrice Laura Puppato, capogruppo del Pd nella Commissione di inchiesta sul ciclo dei rifiuti.
“Come Pd – spiega ancora Puppato – abbiamo semplicemente seguito le normali procedure previste dai lavori di tutte le Commissioni parlamentari di inchiesta, che prevedono audizioni in forma sia pubblica che secretata. L’audizione di Fortini era stata solo in piccola parte secretata nell’agosto del 2016, era nella sua disponibilità e l’ha ottenuto. La richiesta della Procura non attiene alla necessità di desecretare, ma è invece una richiesta volta a comprendere se sia o meno disponibile quella parte di verbale non pubblica. A fronte del ‘no’ dell’audito Fortini avremmo costituito un fastidioso precedente nell’assumerci la responsabilità di pubblicare ugualmente. E’ chiaro a tutti e a maggior ragione per un vicepresidente di commissione, che questo atto avrebbe messo in futuro in difficoltà la stessa Commissione, rendendo sospettosi o addirittura indisponibili gli auditi che chiameremo a testimoniare. La notizia dunque non c’è, è priva di fondamento mentre persiste un atteggiamento inaccettabile da parte di una figura di rilievo della commissione nella figura di Vignaroli, che evidentemente continua a non rendersi conto del suo ruolo e del conflitto in corso”.


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