“Nell’Aula del Senato ho votato no alla ratifica dell’accordo Italia-Francia per la realizzazione della Tav. Quest’opera non è una priorità e rimangono tutti i motivi di un’antica opposizione, primo tra tutti la permanente contrarietà dei sindaci della valle, per cui alla fine il risultato è una forzatura su un’opera che procede a rilento tra mille dubbi”. Lo dice la senatrice Laura Puppato, capogruppo del Pd nella Commissione di inchiesta sul ciclo dei rifiuti e componente della Commissione Ambiente.
“Su quest’opera – continua Puppato – gravano una serie di contraddizioni irrisolte. Sarà una Tav, ma si prefigura un uso preponderante per il trasporto commerciale (TAC). Il flusso commerciale Italia-Francia è da 20 anni in progressivo calo, Spagna e Francia sono simili all’Italia per cui sviluppi importanti in quella direzione non se ne vedono. Le comunità locali rimangono contrarie. Eppure si è deciso di andare avanti. Io ho votato no alla ratifica dell’accordo, l’opera non è una priorità e resto coerente con la valutazione, sempre manifestata e rimasta immutata – conclude Puppato – che non ci sia proporzione tra costo e benefici”.


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