“Il pericolo c’è. Inutile nasconderlo. La riforma voluta a fretta e furia dal Sottosegretario Giorgetti ha lacune e pericoli. Tra questi l’esclusione dell’Italia al Cio”
Esordisce così la Senatrice Daniela Sbrollini che conferma tutte le sue perplessità. “Non mi stancherò mai dal confermare che era anche mia la volontà di riformare il Coni. Come responsabile Nazionale Sport del Pd ho più volte ragionato su questa necessità. E in Commissione sia i miei colleghi del Pd alla Camera che io al Senato abbiamo avanzato proposte ed emendamenti con il chiaro intento di sfruttare questa occasione per contribuire a migliorare la situazione dello Sport Italiano.
Molte cose sono cambiate negli ultimi anni. Alcuni sport, vedi il calcio femminile, hanno portato alla ribalta movimenti che stanno crescendo e chiedono spazi. Le atlete donne hanno bisogno di ottenere lo stato di professioniste in molte discipline. Le donne devono trovare spazio nei board dirigenziali.
Invece niente. Le proposte inascoltate. Gli emendamenti scartati anche dalle discussioni.
Risultato finale? Molte questioni rimaste aperte e in più il rischio che l’Italia sia estromessa dal Cio.
L’ autonomia dello Sport dalla politica e dal Governo è un elemento indiscutibile. Deve essere garantito. E basta.
Invece con questa legge delega si rischia tutto. Autonomia ed esclusione dal Cio”.
Conclude la senatrice: “Vedere gareggiare una Pellegrini in bianco e, come tutti speriamo, premiata senza il tricolore e senza l’inno di Mameli, sarebbe una situazione tristissima. Giorgetti abbia uno scatto di vero attaccamento alla Nazione. Prima il buonsenso!”.


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