“In Senato sono appena finiti i lavori di ristrutturazione nelle stanze del gruppo M5S. Qual è il costo finale a carico dell’amministrazione di Palazzo Madama? E’ legittimo che in una sede istituzionale siano evidenti ovunque i riferimenti ad una associazione privata come la Rousseau?”. Se lo chiedono, in una nota, i senatori dem Stefano Collina, Eugenio Comincini, Davide Faraone, Simona Malpezzi e Dario Parrini, che interesseranno della questione la presidente Maria Alberti Casellati
“E’ inquietante come la Rousseau risulti sempre di più la proprietaria di un gruppo politico – sottolineano i parlamentari -, è un’ ombra sinistra che si proietta fino al nuovo governo Di Maio-Salvini e che in sfregio alla Costituzione trasforma i parlamentari del M5S, che non potranno neppure più presentare liberamente interrogazioni e disegni di legge, in soldatini a disposizione della Casaleggio. Ora anche i lavori faraonici a carico del Senato, si fermi la minacciosa avanzata di un’associazione privata almeno nelle sedi istituzionali”.


Ne Parlano